Regione che vai, dieta che trovi
Lo studio, realizzato da un gruppo internazionale di scienziati guidato dall'Università australiana di Adelaide, è stato reso possibile grazie a tecniche sempre più sofisticate che hanno permesso di estrarre e sequenziare del paleo-DNA proveniente dalla placca dentale di cinque neanderthaliani rinvenuti nei siti rupestri di Spy in Belgio e di El Sidrón in Spagna. Si tratta di reperti risalenti a circa 42.000-50.000 anni fa che guadagnano di diritto il titolo di campioni di placca dentale più antichi ad essere mai stati sottoposti ad analisi genetica. Perché proprio la placca dentale? Per la sua capacità di fungere da "trappola" e da custode del DNA di microrganismi presenti nel tratto respiratorio e gastrointestinale degli ominidi e di conservare anche tracce di cibo. Si tratta quindi di una fonte preziosa di informazioni sulle abitudini dei nostri lontani cugini.
Mascella superiore di uno dei Neanderthal ritrovati a El Sidron (Immagine: Paleoanthropology Group MNCN-CSIC)
L'analisi dei campioni provenienti da Belgio e Spagna hanno rivelato che i due gruppi di uomini di Neanderthal avevano abitudini e stili di vita molto diversi. I Neanderthal del centro Europa seguivano una dieta pressoché carnivora, costituita soprattutto da carne di rinoceronte e muflone, mentre i compagni spagnoli si nutrivano in gran parte di vegetali, come muschi, pinoli, cortecce d'albero. Entrambi, invece, consumavano funghi.