Come una dinamo autoindotta
Il campo magnetico terrestre così come noi lo conosciamo, o campo geomagnetico, esiste proprio perché esiste il nucleo interno, che è a sua volta immerso nel nucleo esterno liquido, anch’esso ricchissimo di ferro e per questo elettricamente conduttivo. Il nucleo interno e quello esterno non ruotano all’unisono con la Terra, né all’unisono tra loro, questo crea delle turbolenze nel nucleo esterno che a loro volta determinano il campo magnetico terrestre. Il tutto si comporta come una dinamo autoindotta (o ad autoeccitazione) .Spaccato della Terra che mostra in che modo il nucleo si comporterebbe come una dinamo autoindotta (Immagine: NASA)
Questo campo magnetico non solo varia nel tempo (fino anche all’inversione dei poli), ma lascia la sua traccia "fossile": quando, ad esempio, si forma una roccia ignea, i cristalli dei minerali magnetici (ad esempio la magnetite) si orientano in base al campo magnetico in cui si trova immersa la roccia stessa. In ambito geologico, il paleomagnetismo è di grande importanza per la datazione, dato che tutte le rocce formatesi in un determinato periodo conservano lo stesso tipo di magnetizzazione, cioè una traccia indelebile di come era il campo geomagnetico in quel momento della storia della Terra.