Nonostante i progressi fatti, le mine e gli ordigni inesplosi sul pianeta sono ancora una piaga, e migliaia di persone ogni anno, tra cui molti bambini, rimangono ferite o uccise.
Come trovare milioni di mine? Un’organizzazione belga, la APOPO, ormai da anni utilizza gli HeroRats. Nonostante il nome e l’aspetto il ratto gigante del Gambia (Cricetomys gambianus) non è un ratto (è della famiglia Nesomyidae) e, ancor più di ratti e topi, ha un senso dell’olfatto molto sviluppato, con il quale compensa la scarsa vista. Opportunamente addestrati questi roditori scovano le mine e ricevono un premio dall’addestratore. Sono gli animali ideali: troppo leggeri per far detonare una mina, facili ed economici da allevare, l’unico difetto è che per addestrare un HeroRat ci vogliono mesi, e alla fine dell’addestramento il costo è di 6000 euro ad animale.
E se fosse invece possibile far cambiare istantaneamente il comportamento di un animale che annusa l’esplosivo? Non sarebbe necessario nessun particolare addestramento, basta che si trovi nelle vicinanze dell’ordigno.
Questo luglio ricercatori del National Institute of Health avevano evidenziato una correlazione interessante tra olfatto dei roditori e comportamento involontario: topi ingegnerizzati per esprimere sui neuroni olfattori un solo tipo di recettori, quelli per l’ottanale (una aldeide) avevano crisi simili a un attacco epilettico quando erano esposti rapidamente all’odorante.
Partendo da questo risultato, con tecniche simili dei ricercatori presso Hunter College of the City University of New York hanno ottenuto un ceppo di topi ipersensibile al 2,4 - dinitrotoluene (DNT), un composto molto simile alla TNT (trinitrotoluene) e che è rilevato dagli stessi recettori. Al momento sono in corso i test comportamentali per verificare come effettivamente questa ipersensibilità si manifesta e se è utile allo scopo proposto, cioè se può costituire un’arma in più nell’opera di bonifica delle aree minate.
Dice Charlotte D’Hulst, che ha presentato questi risultati preliminari al meeting of the Society for Neuroscience:
Quello che speriamo è che nei nostri topi si manifestino gli attacchi quando annusano le mine. Non dovremo più offrire cibo come ricompensa; probabilmente useremo qualche forma di radiosegnale. Un chip potrebbe catalogare e registrare il loro comportamento.
La ricerca è promettente, ma rimane comunque il problema che la mina deve essere identificata con precisione, e un topo di questo tipo potrebbe rispondere all’odore quando si trova ancora a metri dalla mina: per ora gli unici roditori sminatori collaudati rimangono gli HeroRats.