L'articolazione del ginocchio ritratta in una delle tavole di Henry Gray nella sua opera "Anatomy of the Human Body" (1918). Immagine: wikipedia
Quando uno degli elementi di questo delicato meccanismo si "inceppa" l'articolazione non funziona più come dovrebbe ed inizia ad emettere quelli che in termini medici vengono chiamati crepitii. Già oltre 100 anni fa i medici pensavano che in quei rumori ci potesse essere una sorta di messaggio e li ascoltavano con grandi stetoscopi. Gli ingegneri americani hanno affinato questo processo di "ascolto" costruendo un dispositivo fatto di fasce elastiche, piccoli microfoni e sensori di vibrazioni in grado di captare i rumori provenienti dal ginocchio e di tradurli in grafici molto simili ad un elettrocardiogramma. Test preliminari sono stai condotti su alcuni atleti e quello che ha attirato l'attenzione degli ingegneri è la diversità tra i grafici ottenuti dai rumori di un ginocchio sano e quelli ottenuti da un ginocchio danneggiato. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista IEEE Transactions on Biomedical Engineering.
Prevenire nuovi infortuni
Le applicazioni principali di questo speciale microfono da ginocchio riguardano la riabilitazione post-intervento. Nonostante un intervento chirurgico possa rimettere in sesto un ginocchio accidentato, infatti, le probabilità di incorrere di nuovo in un problema allo stesso ginocchio aumentano di 10 volte rispetto a quelle di un ginocchio sano. Poter monitorare spesso e in modo economico le condizioni di salute di un ginocchio in fase di riabilitazione permetterà di creare percorsi di lavoro ad hoc e minimizzare i rischi di nuovi infortuni.
Immagine box apertura: Fitrah Hamid / Georgia Tech
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Rumori dal ginocchio
Un dispositivo in grado di registrare i rumori provenienti dal ginocchio e trasformarli in un grafico analizzabile potrebbe diventare uno strumento utile ed economico da usare durante la riabilitazione dopo un infortunio.