Il video di Sentinel-3A che attraversa i bagliori dell'aurora boreale (Fonte: ESA YouTube)
L'occhio dell'Europa sulla Terra
Copernicus, definito come «l'occhio dell'Europa sulla Terra», è un progetto europeo dall'obiettivo decisamente ambizioso: scrutare la Terra e i suoi ecosistemi per ricavare una ricchezza di immagini e dati senza precedenti. Lo spessore dei ghiacci, il calore delle acque marine, la qualità dell'aria, lo sviluppo urbano, il rischio geologico sono solo alcuni dei numerosissimi parametri che verranno misurati e monitorati dagli strumenti messi in campo dal progetto e che saranno al servizio di altrettanto numerose applicazioni: dalla gestione delle emergenze al monitoraggio del cambiamento climatico, dalla previsione di rischi per la salute pubblica alla pianificazione territoriale e urbanistica. Copernicus si avvale di una famiglia di satelliti dedicati progettati dall'Agenzia Spaziale Europea, chiamati "Sentinels", e di decine di altri satelliti già in orbita messi a disposizione dagli Stati membri dell'Unione Europea. A questi si aggiungono dei sistemi di misurazione in situ, posizionati cioè "a Terra" come ad esempio sulle rive dei fiumi o galleggianti in mare, per calibrare, verificare e completare le informazioni fornite dai satelliti.Focus sugli oceani
Il lancio di Sentinel-3A coincide con l'inizio della terza delle sei missioni spaziali sviluppate dall'ESA nell'ambito di questo programma che si pone come obiettivo l'osservazione degli oceani, della topografia delle coste e della temperatura e colore delle acque. Il satellite sarà operativo completamente nel giro di cinque mesi e, grazie alla sua dotazione tecnica, sarà in grado di fornire una quantità di informazioni senza precedenti sullo stato di salute degli oceani. Sentinel-3A è dotato infatti di OLCI (Ocean and Land Colour Instrument), uno strumento in grado misurare, a ben oltre 800 km di altezza, i livelli di clorofilla presenti nelle acque e di conseguenza la densità di fitoplancton. Il fitoplancton, l'insieme dei microrganismi fotosintetici alla base della catena alimentare marina, è un prezioso indicatore ambientale in quanto molto sensibile alle variazioni climatiche. Questo permetterà agli scienziati di capire come gli oceani stanno reagendo al cambiamento climatico e quali potranno essere le conseguenze per le attività umane correlate ad essi, come la pesca a l'acquacoltura.
Il radiometro di Sentinel-3 fornirà in tempo reale informazioni relative alla temperatura delle acque degli oceani (Immagine: Crown Copyright, 2009)
Sentinel-3A sarà raggiunto dal gemello Sentinel-3B il prossimo anno e dal terzo componente della missione entro il 2020. La dotazione strumentale di questi satelliti permetterà di monitorare temperatura, colore e livello dei mari nonché lo spessore dei ghiacci polari. Ma i Sentinel-3 non si occuperanno solo di acqua. Forniranno, infatti, informazioni anche sullo stato degli incendi boschivi, sullo stato di salute della vegetazione, dei fiumi e dei laghi, e sullo sfruttamento del territorio. Per questo il lancio di Sentinel-3A è stato salutato dall'ESA come un passo avanti sostanziale del progetto Copernicus, che sta per entrare nella sua fase più operativa.
Il 2016 vedrà il completamento delle prime due missioni "Sentinels", con il lancio di Sentinel-1B e Sentinel-2B, deputati al monitoraggio delle terre emerse. Nei prossimi anni è previsto l'avvio anche delle altre tre missioni (4-5 e 5P) che andranno a monitorare la qualità dell'aria.
Immagine box apertura: ESA–Pierre Carril
Immagine banner in evidenza: ESA/ATG medialab