I mammiferi hanno cominciato a differenziarsi e a svilupparsi 20 milioni di anni prima della scomparsa dei dinosauri. Al contrario di quello che si pensava fino a oggi, ovvero che i mammiferi avessero cominciato a guadagnare terreno solo con la scomparsa dei dinosauri alla fine Cretaceo, 65 milioni di anni fa, lo studio effettuato sui denti di alcuni mammiferi, i multitubercolati, raccontano una storia diversa. Questa notizia offre l’opportunità di ossservare più da vicino le diverse dentizioni per differenti tipi di alimentazione.
Ancora oggi non si conosce la precisa causa dela scomparsa dei dinosauri. Secondo la teoria più famosa, 65 milioni di anni fa la caduta di un asteroide sul nostro pianeta ha fatto sollevare una nube di polvere talmente grande da oscurare il Sole, favorendo lo sviluppo di animali di ridotte dimensioni, come i mammiferi, a scapito di altri come i dinosauri. Fino a oggi si è sempre pensato a questo momento come il più propizio per i mammiferi per aumentare in termini di numero e specie differenti. Eppure da uno studio condotto dal paleontologo Gregory Wilson e dai colleghi dell’Università di Washington (Seattle), pubblicato in questi giorni su Nature, le cose non sono così semplici.
I multitubercolati
Alcuni mammiferi simili a roditori, chiamati multitubercolati, già 20 milioni prima della scomparsa dei dinosauri stavano vivendo un momento di espansione. Gli scienziati hanno potuto scoprirlo grazie allo studio dei denti di 48 fossili provenienti da 41 specie diverse di multitubercolati. Dalla loro scansione in 3D è stato possibile mappare esattamente tutte le protuberanze degli ultimi molari (tubercoli) valutandole in relazione al tipo di alimentazione dei piccoli mammiferi.
A ognuno i suoi denti
Infatti mentre i carnivori possiedono denti conici, con pochi tubercoli perché il cibo viene strappato con la bocca ma qui trattenuto per pochi secondi, con una digestione prevalente a carico dello stomaco, al contrario gli erbivori hanno denti rettangolari con superfici masticatorie con moltissime cuspidi (348 per fila di denti contro 110 dei carnivori). Gli erbivori infatti masticano a lungo per rompere le fibre vegetali e triturano letteralmente il cibo prima di inghiottirlo.
I multitubercolati diventano erbivori
Dallo studio della dentizione dei multitubercolati si è visto che tra 84 e 66 milioni di anni fa, nel periodo precedente all’estinzione dei dinosauri, molte specie nuove sono state identificate, con una tendenza a passare da carnivori a una dieta onnivora o erbivora. In quel periodo infatti la Terra viveva un momento di enorme sviluppo di piante da fiore (angiosperme) e questi piccoli mammiferi hanno tratto un vantaggio evolutivo dal potersi adattare a una dieta varia. Dopo essersi salvati dall’estinzione del Cretaceo, al contrario con la dieta erbivora nel tempo sono aumentate le loro dimensioni, passando dalla taglia roditore alla taglia castoro. Poi 34 milioni di anni fa, sotto la pressione selettiva di altri mammiferi (roditori e ungulati), si sono estinti, pur rimanendo il gruppo di mammiferi più longevo fino a oggi.