Dopo aver sperimentato bilance elettroniche sofisticate, come quelle che comunicano col telefonino e il pc lo stato attuale del grasso corporeo e della massa magra, oggi non sfuggirà più nemmeno un grammo, anzi nemmeno una molecola. Alcuni ricercatori statunitensi e francesi hanno messo a punto una nuova apparecchiatura elettronica in grado di pesare una molecola alla volta. Il suo impiego in diagnostica medica è solo all’inizio.
Pensate di passeggiare su un nastro sospeso nel vuoto, come un equilibrista. Praticamente è quello che faranno le molecole su questa bilancia: oscilleranno dondolando su questo strumento nanotecnologico sofisticatissimo, e in base alle caratteristiche di oscillazione di questo ponte (vedi foto) sarà desunto il loro peso.
Misura una a una
Questa tecnologia è il risultato di 12 anni di studi, dalla collaborazione del California Institute of Technology (Caltech) e del Commissariat à l'Energie Atomique et aux Energies Alternatives (CEA-LETI) di Grenoble (Francia). Per la prima volta sarà possibile misurare la massa delle molecole una a una, e la precisione dello strumento è altissima. Il funzionamento è spiegato in dettaglio nella pubblicazione in uscita in questi giorni su Nature Nanotechnology.
Addio spettroscopia?
Fino a oggi per pesare e individuare le molecole la tecnica più utilizzata era la spettroscopia, ovvero decine di milioni di molecole venivano ionizzate e la loro carica elettrica interagiva con un campo elettromagnetico. Da questa interazione veniva calcolata la massa molecolare. Purtroppo questa tecnica non funziona con molecole di grandi dimensioni, che impiegano più tempo a venir ionizzate e stabiliscono un'interazione troppo debole col campo elettromagnetico.
Quindi molecole complesse come alcune proteine o i virus non potevano finora essere identificate.
Il futuro della biomedica
Ora a ogni molecola sarà associata un misurazione e questo permetterà di identificare con precisione quante molecole dello stesso tipo siano contenute in campioni cellulari o per esempio in un campione di sangue. Molecole finora non misurabili perché troppo ingombranti, come le immunoglobuline potranno essere contate per identificare alcune malattie immunitarie. E in futuro anche misurare i contenuti proteici della singola cellula per comprenderne meglio il metabolismo aprirà la strada a un nuovo campo di ricerca.
La possibilità di vedere il nuovo apparecchio in azione e di poter integrare le attrezzature già presenti in laboratorio è davvero fattibile: costi e dimensioni del nuovo misuratore non sono esagerati, anche saranno necessari migliaia di questi micrometri messi in parallelo.