C'è veleno e veleno
La ricerca prende in esame gli animali capaci di inoculare veleno con il morso o la puntura, quelli che gli anglosassoni chiamano venomous, a differenza di altri animali che invece sono tossici soltanto se mangiati, definiti poisonous (una sottigliezza intraducibile in italiano). In entrambi i casi, però, gli animali risultano tossici, cioè producono veleni, detti tossine, che sono cocktail complessi di lunghi polimeri proteici e altre sostanze chimiche che servono a catturare prede o a difendersi dai predatori. Possono avere vari effetti, dalla paralisi alla lisi di cellule e tessuti.Selezione direzionale vs. selezione purificante
È stato ampiamente documentato in molti animali come la produzione di tossine sia il risultato di una corsa evolutiva agli armamenti chimici, in cui l’invenzione di veleni sempre più potenti nei predatori e la comparsa di una crescente resistenza nelle loro prede hanno esercitato una reciproca pressione selettiva.
Un video che illustra la "corsa agli armamenti" di alcuni tra i più velenosi animali attualmente viventi (Fonte: YouTube)
Il veleno animale quindi sembrerebbe il risultato di una selezione positiva o direzionale, in cui un singolo allele cambia continuamente la sua frequenza e si diffonde nella popolazione in tempi relativamente rapidi nella scala evolutiva. In questo caso, la direzione intrapresa è l’aumento della tossicità.
Molto meno noto e studiato è, invece, il ruolo nell’evoluzione del veleno della cosiddetta selezione negativa o purificante, cioè la rimozione selettiva di alleli genetici dannosi da una popolazione. Questa lacuna è in parte determinata dal fatto che quasi tutte le ricerche si concentrano su gruppi recenti, come serpenti e gasteropodi del genere Conus che risalgono a 50 milioni di anni fa, trascurando gli animali velenosi più antichi (a eccezione degli scorpioni, che sono molto studiati).
L'analisi genetica delle sequenze tossiche
Nel nuovo studio, i ricercatori hanno analizzato e confrontato i modelli evolutivi di oltre 3500 sequenze di tossine, provenienti da 85 famiglie geniche. Queste tossine coprono l’intero regno animale, inclusi i gruppi più arcaici come millepiedi, scorpioni, ragni, cefalopodi (polpi, seppie e calamari) e cnidari (meduse, anemoni e idre).Allineamenti di sequenze amminoacidiche di neurotossine nell'anemone di mare e nello scorpione. Le regioni identiche sono mostrate in blu, mentre gli amminoacidi diversi sono evidenziati in marrone (immagine: PLOS Genetics).
Uno scorpione: nei gruppi più antichi di animali velenosi sembra prevalere la selezione purificante, che conserva le potenti tossine acquisite ed elimina gli alleli dannosi (Immagine: Wikimedia Commons)