Cella a combustibile delle navette Apollo (Immagine: James Humphreys - Colds7ream via Wikimedia Commons)
Perché liquido e non solido? Immaginiando un futuro nel quale si sia in grado di stoccare enormi quantità di energia sotto forma di idrogeno, bisogna anche pensare a una infrastruttura che permetta di trasportarlo efficientemente dai luoghi di produzione a quelli di impiego. Al momento la nostra economia verte in gran parte sui combustibili fossili, e le nostre infrastrutture sono quindi plasmate su questi che, in massima porte, sono allo stato liquido. Quando, banalmente, facciamo benzina nell'automobile, una pompa preleva da una cisterna sotterranea il carburante, e quel carburante è stato a sua volta pompato nella cisterna da un'autobotte dopo un viaggio su strada. A sua volta il carburante sarà stato prodotto in una raffineria di petrolio prima di essere messo in viaggio, dove è arrivato sotto forma di greggio viaggiando dentro i tubi di un oleodotto o nel serbatoio di una petroliera. In ogni caso abbiamo sempre a che fare con liquidi. Con una tecnologia basata su qualcosa di simile al BN-metilciclopentano si potrebbe utilizzare, con le inevitabili modifiche del caso, gran parte delle infrastrutture esistenti, senza doverne inventare ex novo e quindi abbattendo drasticamente i tempi di implementazioni a livello globale. La ricerca (ora pubblicata on line sul Journal of American Chemical Society) è infatti stata finanziata dal U.S. Department of Energy, che mira allo sviluppo di una forma di stoccaggio per l'idrogeno che sia effettivamente utilizzabile a partire dal 2017. Intanto gli autori assicurano che è già possibile usare il BN-metilciclopentano nelle normali pile a combustibile. Per approfondire: a questo link il nostro esperto di chimica parla del diborano: La struttura del diborano Vincenzo Balzani ci spiega come la chimica può aiutarci a guidare in modo sostenibile lo sviluppo del nostro pianeta.proprio a partire dalle necessità energeticheVerso un’economia all’idrogeno?
Si fa presto a dire idrogeno. Prima di sognare di guidare automobili che producono vapore acqueo dal tubo di scappamento, bisogna risolvere un problema non da poco: come trasportare un elemento estremamente infiammabile e volatile senza rischi e in modo economicamente accettabile?