«La capacità di muovere singoli atomi è un elemento cruciale nel campo della ricerca sulle memorie a scala atomica che IBM sta sviluppando. Nel 2012 i nostri ricercatori hanno annunciato la creazione del bit di memoria magnetica più piccolo mai realizzato: è costituito solamente da 12 atomi. Questa scoperta potrebbe trasformare l’informatica fornendo periferiche dalla straordinaria capacità di memoria. Ma anche i nanoscienziati ogni tanto devono pur divertirsi. Con questo spirito hanno mosso gli atomi attraverso il loro microscopio a effetto tunnel per fare... un film, che il Guinness dei Primati ha potuto certificare essere il più "piccolo film in stop-motion" mai realizzato».
Dopo un periodo di primo piano nella produzione di computer, la nota azienda americana ha sempre più spostato il proprio business verso i big data, come vengono chiamati oggi gli sterminati database generati soprattutto dalle tecnologie digitali. Si tratta di una branca dell’informatica in grande espansione per la quale sembra che i supporti di memorizzazione non siano mai abbastanza capienti. Da qualche anno, oramai, ci si sta rivolgendo sempre più alla manipolazione diretta di singoli atomi per realizzare supporti di memorizzazione su scala nanometrica (cioè dell’ordine dei miliardesimi di metro o 10-9), in modo da poter ammassare il maggior numero di dati nel minor spazio possibile.
A Boy and His Atom, il film realizzato dai ricercatori IBM, è la dimostrazione della capacità di gestire singoli atomi abbiano raggiunto gli esperti di questo particolare settore di ricerca. Tutto quello che si vede nel film avviene su di una superficie metallica non più grande di un centimetro quadrato.
Per chi ne volesse sapere di più, può godersi anche il breve documentario sul dietro le quinte di A Boy and His Atom realizzato dagli stessi ricercatori e tecnici che hanno poi lavorato al film. Eccolo: