Quest'estate il CERN ha annunciato la scoperta del bosone di Higgs, un traguardo incoronato in autunno dal premio Nobel per la fisica a François Englert e a Peter Higgs, ma nel più importante centro di ricerca sulla fisica delle particelle del mondo non ci si siede sugli allori e fervono i preparativi per il prossimo anniversario della fondazione: sono infatti passati ben 60 anni da quando le prime dodici nazioni firmarono la convenzione per costruirlo.
Il logo ufficiale delle celebrazioni (Immagine: CERN)
Come sempre attento alla comunicazione, per celebrare l'evento il CERN ha deciso di coinvolgere i giovanissimi in un modo mai visto prima: il concorso Una linea di fascio per le scuole premierà un gruppo di studenti delle superiori mettendo a loro disposizione una vera "beam line", ovvero di un segmento di acceleratore dotato della strumentazione necessaria per condurre gli esperimenti.
La beam line in questione è la T9 del "veterano" Proton Synchtron (PS), in attività al CERN dal 1959, e che partecipa, come altri suoi "colleghi", anche alla formazione dei fasci del Large Hadron Collider (LHC). Mentre a LHC si osserva lo scontro tra due fasci di particelle accelerati in direzioni opposte, al sincrotrone il fascio viene tipicamente diretto su un campione di materiale. Qui lavorano, ad esempio, gli scienziati che studiano l'adroterapia, una promettente tecnologia che usa i fasci di particelle per distruggere i tumori.
Il concorso si rivolge a gruppi di massimo 30 studenti (non necessariamente della stessa classe), di almeno 16 anni compiuti, provenienti da tutto il mondo. Entro il 31 gennaio è necessario registrare on-line ogni team esprimendo in 140 caratteri perché dovrebbe vincere. C'è poi tempo fino al 31 marzo per spedire un testo di massimo 1000 parole e un video di massimo un minuto che spieghi in maniera creativa come il team vorrebbe usare la beam line. Sia la registrazione che l'invio delle proposte devono essere in lingua inglese (la lingua della scienza) o francese (poiché il CERN è in territorio francofono).
Il CERN mette bene in chiaro che non si aspetta di ricevere dei veri e propri protocolli sperimentali: il team deve manifestare prima di tutto la propria motivazione e creatività, proponendo però un esperimento fattibile e dimostrando di comprendere il metodo scientifico.
Il 31 maggio sarà annunciato il team vincitore, e allora fino a 9 componenti dei suoi componenti, assieme a un massimo di due adulti accompagnatori, durante l'estate voleranno a Ginevra e per una settimana lavoreranno al loro esperimento, naturalmente con l'aiuto degli scienziati.