- Scienze della TerraIl deserto di Atacama tra sfruttamento e innovazione sostenibileRicchissimo di risorse fondamentali per diversi settori industriali, da quasi due secoli è un luogo di contrasti, in bilico tra impoverimento e progresso
- BiologiaIl complesso declino degli insettiDovuta alle attività umane, la perdita della biodiversità entomologica ha pesanti ricadute sugli ecosistemi e gravi conseguenze economiche e sociali
- BiologiaCome possiamo convivere con gli animali selvatici?Orsi, lupi e linci, ma anche leoni, elefanti e tigri sono specie selvatiche che possono rappresentare un pericolo per le comunità che vivono nello stesso territorio. Ma i rischi vanno accettati per godere dei benefici che derivano dalla loro presenza.
- BiologiaUn bombo oggi, il mondo domaniÈ il re dei prati in fiore, l'impollinatore incontrastato delle Leguminose e dobbiamo al suo lavoro molto del cibo che arriva sulla nostra tavola. Andiamo alla scoperta di questo imenottero di grossa stazza accompagnati dalle pagine di Dave Goulson, uno dei più apprezzati divulgatori britannici, che studia i bombi da trent'anni.
- Scienze della TerraImpronta ecologica: la pressione umana sull’ambienteDi quanti pianeti avremmo bisogno se avessimo tutti il nostro stile di vita? Qual è l'impatto della società umana sulla biosfera? Facciamo un viaggio alla scoperta della Ecological Footprint , per capire cosa ci dice (e cosa no) il principale indicatore della pressione ecologica che operiamo ogni anno sul nostro pianeta
- BiologiaQuando i grandi erbivori plasmavano il paesaggioAlcuni grandi erbivori del Pleistocene, come mammut e mastodonti, erano fondamentali nel controllare la vegetazione e plasmare il paesaggio. La loro estinzione ha modificato per sempre interi ecosistemi, un rischio che corre anche l'Africa con il declino degli elefanti.
- BiologiaL'evoluzione all'acceleratore si studia sulle AndeLa velocità dell'evoluzione non è costante né nel tempo né nello spazio, ma anzi varia da habitat ad habitat. I Páramos delle Ande sono l'hotspot di biodiversità in più rapida evoluzione?