Di quanti pianeti avremmo bisogno se avessimo tutti il nostro stile di vita? Qual è l’impatto della società umana sulla biosfera? Facciamo un viaggio alla scoperta della Ecological Footprint, per capire cosa ci dice (e cosa no) il principale indicatore della pressione ecologica che operiamo ogni anno sul nostro pianeta
Nella regione di Primorie, oltre la Siberia, un ornitologo americano studia i gufi pescatori, uccelli grandi come aquile, fra orsi, tigri ed esseri umani curiosi.
Attraverso la storia dell’impiego dei pesticidi in agricoltura possiamo capire un meccanismo cruciale del funzionamento delle democrazie moderne: imparare a cogliere i benefici delle tecnologie e a ridimensionarne i rischi.
Nel pieno dell’emergenza Coronavirus, facciamo un viaggio nelle pagine di Spillover, il libro di David Quammen che in maniera incredibilmente accurata ci accompagna alla scoperta del rapporto millenario tra l’uomo e i suoi patogeni. Finendo per farci riflettere sul ruolo che abbiamo nella natura
Conviviamo con i virus, nemici invisibili, dall’inizio della nostra storia sulla Terra. In tanti siamo sopravvissuti ai loro attacchi. Armi di natura – il sistema immunitario – e dell’ingegno – vaccini, farmaci o solo igiene e contenimento – ci hanno aiutato in tante occasioni. La storia di ogni epidemia porta con sé qualche suggerimento per le malattie infettive di oggi.
In attesa della notte più lunga dell’anno, sprofondiamo nelle pagine di Una notte dell’astronomo vietnamita Trinh Xuan Thuan, che, tra inquinamento luminoso e frontiere della ricerca, finisce per accompagnarci alla scoperta delle trame di cui è intessuto il cosmo.
Per consumare meno energia, dobbiamo prima capire come la usiamo. In questo estratto di Energia per l’astronave Terra (Chiavi di lettura Zanichelli, 2017), Nicola Armaroli e Vincenzo Balzani riflettono su come l’efficienza, da sola, non basti.
Nicola Armaroli, autore insieme a Vincenzo Balzani di “Energia per l’astronave Terra”, commenta insieme a noi il Nobel per la chimica, assegnato quest’anno agli inventori delle batterie ricaricabili al litio.
Il premio è stato assegnato a John B. Goodenough, M. Stanley Whittingham e Akira Yoshino “per lo sviluppo delle batterie agli ioni litio“.
In occasione del 150esimo anniversario della tavola periodica, Zanichelli ha realizzato in collaborazione con la Società Chimica Italiana e con la European Chemical Society un poster che illustra l’abbondanza relativa dei 90 elementi principali.