Le persone che si laureano in archeologia possono specializzarsi in vari settori: preistoria, egittologia, studio delle epigrafi, paleoetnologia, attività museale ecc.
Per lavorare nell’ambito archeologico, il percorso ideale è conseguire una laurea magistrale in Archeologia, ciò avviene generalmente dopo una laurea triennale in Beni culturale (83,2% dei casi), ma ovviamente sono possibili altri percorsi di studio.
Nel 2021 si sono laureate in Archeologia 701 persone con un tasso di occupazione a un anno del 55,1% e una retribuzione netta mensile media di 1216 euro (fonte: Almalaurea 2022). Il tempo medio di reperimento del primo lavoro è stato di 5,1 mesi. Invece, a cinque anni il tasso di retribuzione è risultato essere del 77,5% con una retribuzione netta mensile media di 1332 euro, di queste persone il 19,5% svolge lavoro in libera professione, il 33,7% è assunto a tempo indeterminato, un altro 33,7% è assunto a tempo determinato, il 12,7% è assunto con altre forme contrattuali (fonte: Almalaurea 2021).
Secondo le indagini di Almalaurea, le persone laureate in archeologia a cinque anni dalla laura svolgono principalmente lavori specialistici nel settore archeologico, e in ampia parte, insegnano (scuola secondaria di primo e secondo grado).
PER APPROFONDIRE
- Egittologa al museo: nuovi modi per trasmettere il fascino dell’archeologia, intervista a Divina Centore, egittologa che si occupa di divulgazione museale
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