Le 15 competenze trasversali (o soft skill) più richieste
Visti i cambiamenti introdotti dalla Quarta rivoluzione industriale, e alla luce di quelli che introdurrà la Quinta, diventa sempre più importante padroneggiare una serie di competenze cruciali nel contesto aziendale.
Il World Economic Forum ha redatto una lista delle 15 più importanti competenze trasversali che stanno diventando sempre più rilevanti per le aziende italiane in fase di assunzione del personale.
Competenze emergenti nelle aziende italiane (in ordine di importanza)
- Creatività, originalità e intraprendenza
- Pensiero analitico e innovazione
- Pensiero critico e analisi
- Apprendimento attivo e strategie di apprendimento
- Resilienza, tolleranza allo stress e flessibilità
- Intelligenza emotiva
- Leadership e influenza sociale
- Risoluzione di problemi complessi
- Uso, monitoraggio e controllo della tecnologia
- Orientamento al servizio
- Progettazione e programmazione tecnologica
- Ragionamento, problem-solving e ideazione
- Persuasione e negoziazione
- Controllo della qualità e consapevolezza delle misure di sicurezza
- Coordinamento e gestione del tempo
Oltre le soft skill: le fusion skill
L’intelligenza artificiale (IA ,o AI, Artificial Intelligence) è la caratteristica principale della Quarta rivoluzione industriale, e porta innovazioni non da poco. L’IA è un insieme di tecnologie che permettono a una macchina di compiere delle azioni simulando i meccanismi intellettivi di una persona. L’intelligenza artificiale è un’innovazione di grande rilievo nell’ambito lavorativo poiché è alla base di varie tecnologie in grado di interagire attivamente con persona in “carne e ossa” nell’ambiente aziendale.
Nel libro Human + Machine: Reimagining Work in the Age of AI, di Paul Daugherty e Jim Wilson, si discute dell’impatto dell’intelligenza artificiale sulle aziende e vengono individuate otto competenze utili, le “fusion skill”, per aver successo in un ambiente di lavoro in cui sono presenti intelligenze artificiali.
Le 8 fusion skill elencate nel libro sono le capacità di:
- ri-umanizzare il tempo (rehumanizing time): ri-umanizzare il tempo significa dare al personale che lavora il tempo necessario per un corretto bilanciamento vita-lavoro, lasciando alle macchine i compiti più onerosi
- normalizzare in modo responsabile (responsible normalizing): percepire e accettare la presenza e la collaborazione di un’intelligenza artificiale sul posto di lavoro, non vedendola come un ostacolo, ma come un prezioso strumento
- integrare il giudizio (judgment integration): le macchine potranno simulare il meccanismo di ragionamento umano, ma non potranno adottare decisioni etiche; per questo le persone dovranno integrare le scelte dalle macchine con le proprie decisioni
- interrogare in modo intelligente (intelligent interrogation): saper formulare le giuste domande sarà essenziale per interfacciarci con le intelligenze artificiali
- far uso del potenziamento robotico (bot-based empowerment): sfruttare gli applicativi dell’intelligenza artificiale per potenziare le proprie capacità sensoriali (per esempio, attraverso l’uso di visori per la realtà birtuale)
- ragionare in termini di fusione olistica (holistic melding): saper immaginare una fusione di competenze delle persone con le potenzialità delle macchine
- apprendimento reciproco (reciprocal apprenticing): per le persone implica imparare a interpretare il comportamento delle intelligenze artificiali, e per le intelligenze artificiali imparare dai comportamenti umani
- re-immaginare continuamente (relentless reimagining): immaginare continuamente nuovi processi e modelli che valorizzano le competenze delle persone e delle intelligenze artificiali.