L’olinguito fotografato nel suo ambiente naturale (Immagine: Smithsonian Institute)
Per essere certo di essere sulla strada giusta, però, Helgen doveva riuscire a trovare l’olinguito in natura. È accaduto in una spedizione condotta nelle foreste andine tra Ecuador e Perù, «foreste così incredibili», ha dichirato Helgen alla stampa, «che se non avessimo trovato l’olinguito, avremmo sicuramente trovato qualcosa di interessante». La spedizione ha permesso di documentare non solo l’esistenza della nuova specie, ma le sue abitudini principali. Con il suo chilo scarso di peso e una lunghezza di circa 35 centimetri, Bassaricyon neblina è il più piccolo membro della famiglia dei procioni. È un animale dalle abitudini prettamente notturne e sebbene sia a tutti gli effetti un carnivoro, si ciba soprattutto di frutta, oltre a insetti e nettare, che trova sugli alberi dai quali scende raramente. Quella dell’olinguito è una scoperta eccezionale perché le stime più recenti indicano che il 98% dei mammiferi è conosciuto, mentre altri rami dell’albero della vita nascondono ancora molti segreti. Per esempio, conosciamo solamente il 31% dei crostacei e il 20% degli insetti che si stima esistere sul nostro Pianeta.Benvenuto all’olinguito!
Per la prima volta negli ultimi 35 anni una nuova specie di carnivoro è stata scoperta nelle Americhe: è un membro della famiglia Procyonidae e vive nelle foreste andine tra Ecuador e Colombia