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Il medico e l'iPhone

I telefoni intelligenti potrebbero cambiare il modo in cui i medici ci visitano, ci curano e ci fanno prendere le medicine. Le opportunità sono grandiose, purché si tuteli la privacy e si verifichi che le App mediche funzionano veramente.
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Se la prossima volta che andate dal dottore vi ritrovate con un iPhone sul petto, non preoccupatevi: il vostro medico non è impazzito, sta solo usando iStethoscope.

Dopo quasi due secoli di onorato servizio, il vecchio stetoscopio andrà definitivamente in pensione? Possibile. Di certo lo stetoscopio sull’iPhone, sviluppato da Peter Bentley dell’University College London, deve avere incurioso assai i medici, visto che il programma è stato scaricato più di 3 milioni di volte, nonostante non fosse regalato (il prezzo si aggirava attorno ai 70 €).
 
Circa 600 programmi medici per telefonini intelligenti sono attualmente in vendita, oltre allo stetoscopio elettronico, e il numero cresce ogni giorno. Gli usi sono i più vari: iOpioid è per esempio un calcolatore dei dosaggi degli analgesici per la terapia del dolore. Ma c’è anche un’App made in Italy: CTCAE-4 è un dizionario di tutti gli eventi avversi che possono presentarsi durante una sperimentazione clinica e che devono essere registrati dai medici. Utilissimo anche l’atlante Blausen, una collezione di animazioni in 3D di tutte le più comuni malattie umane e delle relative terapie: insieme al glossario, l’atlante può anche essere usato per far capire ai pazienti qual è il problema e la cura che viene proposta.
 
Sono anni che cercate di smettere di fumare? Mobi Kicks potrebbe aiutarvi (ammesso che lo traducano dall’olandese); avete preso la pillola questa mattina? Se avete qualche dubbio, Pill Phone è il software che potrebbe fare al caso vostro.
 
Ora immaginate che l’iPhone possa scattare la foto, ad esempio, di un neo, e paragonare l’immagine così raccolta a milioni di altre, con relative diagnosi, conservate in un database globale. Sembra fantascienza, ma a breve saranno disponibili molti programmi di questo genere. Quanto sarà affidabile la diagnosi suggerita dalla macchina, rispetto a quella che avrebbe fatto il medico senza aiuti digitali? E che dire della protezione della privacy del paziente?
 
Le opportunità della medicina digitale e portatile sembrano immense, soprattutto per i paesi poveri dove le conoscenze e le risorse a disposizione del personale sanitario sono più limitate. Ma l’affidabilità clinica di questi nuovi strumenti, insieme alla tutela della riservatezza dei dati personali, sono problemi aperti, che daranno parecchio lavoro alle autorità sanitarie mondiali, chiamate a regolamentare questo nuovo settore della medicina avanzata.
 
Ho tratto gran parte delle informazioni raccolte in questo post da Smart phones: new clinical tools in oncology? di Kathryn Senior, Lancet Oncology (maggio 2012).

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