Ogni volta che in ufficio mi viene installata una nuova versione di Microsoft Office, Bill Gates non è in cima alle mie simpatie (difficile vedere vantaggi evidenti in quegli aggiornamenti, se non per chi vende licenze). Detto questo, non posso negare che strumenti come Word, con cui sto scrivendo questo post, ma anche Excel e perfino PowerPoint, abbiano plasmato gesti, azioni, pensieri della mia vita intellettuale e professionale, al punto da non riuscire a immaginare come potrebbe essere altrimenti. Google mi ha probabilmente dato altrettanto da questo punto di vista. Ma soltanto Bill Gates, fra tanti grandi imprenditori al mondo, ha fatto finora un uso pubblico, veramente fuori dall’ordinario, dell’immenso patrimonio personale che ha accumulato vendendo software.
Dal 1994 Bill Gates e sua moglie Melinda hanno dedicato gran parte del loro tempo al lavoro della Fondazione che hanno creato a Seattle, donando quasi 24 miliardi di dollari in poco più di 15 anni. I numeri, veramente impressionanti, danno l’ordine di grandezza, ma non dicono molte altre cose. Di più raccontano i 15 princìpi ispiratori della Fondazione. Mi colpiscono in particolare il 2 e il 3: “la filantropia ha un ruolo importante, ma limitato”e “la scienza e la tecnologia hanno un grande potenziale per migliorare la vita delle persone in tutto il mondo”.
La Fondazione Gates ha davvero cambiato il modo di intendere gli aiuti sanitari al Sud del mondo, secondo l’opinione di diversi osservatori autorevoli che ho avuto modo di ascoltare. Ha dato una scossa forte a grandi organizzazioni internazionali come l’OMS, l’Unicef e altre, che hanno avuto un ruolo fondamentale nel Novecento, ma che nel tempo hanno anche risentito di lentezze, burocrazie ingombranti e pratiche non sempre al passo con gli sviluppi scientifici e tecnologici. Oggi tutte queste organizzazioni collaborano e alcuni risultati spettacolari finalmente si vedono, specialmente sulla malaria.
Ma l’impegno della Fondazione Gates non si ferma, come potete ascoltare in questa intervista raccolta dalla CNN mentre Bill Gates si trovava a Davos, in Svizzera, per il World Economic Forum (non ci sono i sottotitoli, ma sotto il video potete leggere la trascrizione completa in inglese):
All'inizio dell'intervista Bill Gates non usa mezze parole per dire la sua sulla controversia vaccini-autismo:
È una menzogna assoluta che ha ucciso migliaia di bambini. Perché fra le madri che hanno sentito quella menzogna, molte non hanno fatto vaccinare i loro figli contro la pertosse o il morbillo, e oggi alcuni dei loro figli sono morti. Dunque le persone che fanno campagne contro i vaccini, di fatto uccidono bambini. È una cosa molto triste, perché i vaccini sono importanti.
E sui vaccini Bill Gates è ormai diventato un esperto, dopo più di 15 anni di lavoro in Fondazione.
In apertura, vaccinazioni anti-polio in Afghanistan (foto Gates Foundation).