Chi è Mary Anning?
Talmente poco nota, la vicenda di Mary Anning, che nonostante le siano stati dedicati vari libri, come un romanzo di Tracy Chevalier, poco si sa in realtà della sua vita. Di sicuro è nata il 21 maggio del 1799, la terza di dieci fratelli di cui solo due arrivano all’età adulta, lei e il fratello Joseph. Il padre è Richard Anning, un carpentiere che costruisce cabine da spiaggia per i villeggianti e piccoli mobili. In quel primo piccolo boom turistico, però, comincia a vendere ai turisti piccoli fossili che si trovano un po’ ovunque nella zona. A un certo punto, gli pare quasi che i forestieri apprezzino di più quel genere di strani oggetti che il frutto di lunghe ore di fatica con pialla, sega e martello. Della madre non si sa quasi nulla, se non che si chiamava Molly Moore e che almeno fino a quando Mary non sarà abbastanza grande è lei a gestire la vendita dei fossili. Il primo contatto con una certa notorietà, limitata all’ambito locale, non è però dovuto alla paleontologia, ma a un episodio fortunato che la vede protagonista quando ha poco più di un anno. Il 19 agosto del 1800 al Rack Field, poco lontano da Lyme, c’è una corsa di cavalli che si svolge sotto una pioggia torrenziale. Elisabeth Haskings e le due figlie, assieme alla piccola Mary, cercano riparo sotto a un albero che, però, viene colpito da un fulmine. Mary è l’unica sopravvissuta all’evento e nella vulgata popolare questo contatto con l’elettricità sarebbe all’origine della sua intelligenza.
Che cosa ha scoperto?
Nelle scarse notizie sulla sua vita, il decennio 1810-20 è un lungo silenzio, come se la piccola Mary sia entrata in una scatola nera che la restituisce adulta e tra le più note cacciatrici di fossili. Tutta la famiglia si è fatta un nome tra il crescente numero di appassionati, di naturalisti, di semplici curiosi, in un periodo in cui la separazione tra scienziati professionisti e amatori non è ancora stata tracciata. E agli acquirenti che stanno costruendo le proprie collezioni private si affiancano con sempre maggior frequenza anche le istituzioni pubbliche, in particolare i musei di storia naturale, che si stanno dotando di apparati di studio per la paleontologia e la geologia. È un fenomeno europeo e americano: con nuove università che vengono fondate e vecchie istituzioni che sono travolte in pieno dallo spirito scientifico che si irradia dall’Illuminismo e che fa nascere nuovi interessi di studio. A cominciare dalla storia della Terra, della sua geologia e dei suoi abitanti del passato. Sono gli anni della diffusione della sistematica di Linneo, della Philosophie zoologique di Lamarck (1809), del Regne animal distribué d'après son organisation di George Cuvier (prima edizione nel 1817) e degli studi di Louis Agassiz (1807-73). Negli stessi anni in cui Mary Anning vende fossili a turisti e collezionisti, Charles Darwin legge le opere di Charles Lyell e viaggia per il mondo a bordo del Beagle.

L’eredità di Mary Anning
Ci sono scienziati che lasciano il segno partorendo un’idea che contribuisce a cambiare il modo in cui l’umanità guarda il mondo. Altri che, invece, devono mettere la mani in pasta, sporcarsele e toccare. Albert Einstein è il prototipo del primo tipo di scienziato, mentre Charles Darwin, la cui vita si sovrappone a quella della principessa della paleontologia secondo la definizione di un collezionista di fossili australiano, Marcel Aurosseau, che l’ha conosciuta di persona, è un mix dei due: lunghi anni di osservazioni minuziose condotte in prima persona dai quali riuscire a far emergere una grande teoria scientifica. Mary Anning appartiene sicuramente al secondo tipo, al punto che studiosi suoi contemporanei, di fronte alla sua irregolarità nel panorama intellettuale, ritenevano che non fosse in grado di leggere e scrivere.
Per approfondire
Il romanzo di Tracy Chevalier si intitola "Strane creature" ed è stato pubblicato in Italia da Neri Pozza nel 2009.
Un'utile mappa della bibliografia su Mary Anning è un articolo di Hugh Torrens intitolato "Mary Anning (1799 - 1847) of Lyme; 'the greatest fossilist the world ever knew'" pubblicato sul British Journal for the History of Science nel settembre del 1995.
Il Lyme Regis Museum è oggi dedicato ai fossili della Jurassic Coast e si trova nel luogo dove sorgeva la casa di Mary Anning.
Il Natural History Museum ha una pagina dedicata a Mary Anning, che annuncia la prossima realizzazione di un film sulla vita della Principessa della paleontologia.





